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Affitto, i 7 punti per essere un bravo proprietario di casa

Affitto, i 7 punti per un bravo proprietario di casa

Affitto, i 7 punti per essere un bravo proprietario di casa

Questo articolo non è tutto farina del mio sacco perchè ho preso spunto da una news del portale immobiliare Idealista.it, ripreso a sua volta da BlogAffitto e che ho pensato potesse essere utile a tutti voi. Io condivido ogni suo punto e credo che, a parte qualche regola di buon senso, alcuni passaggi possano essere poco scontati e molto pratici.

Nella mia esperienza ho incontrato dei proprietari di casa splendidi, in quasi tutti i casi, ma ho incontrato anche persone che vedevano l’inquilino come un “nemico” e questo mi è dispiaciuto tantissimo.

Decidere di mettere il proprio immobile in affitto è una scelta importante. Bisogna innanzitutto conoscere il mercato e poi saper gestire il rapporto con l’inquilino. Di seguito alcuni consigli per essere un bravo proprietario di casa e affrontare la locazione senza alcun problema.

1. Arredamento moderno e immobile gradevole.

I mobili della nonna lasciamoli a casa della nonna.
Nel caso in cui si decida di affittare l’immobile arredato è bene non riciclare vecchi mobili. Non stiamo parlando del fatto che deve essere tutto necessariamente nuovo, soprattutto ad Orta e nei paesini storici ci possono essere case ricche di mobili antichi, però è meglio, prediligere pochi complementi d’arredo, ma moderni e funzionali. Ricordiamoci che il cassettone della nonna che tanto amiamo e che si chiude a fatica, potrebbe non piacere al nostro inquilino, ma soprattutto lui potrebbe non curarlo con le dovute cautele. Credo quindi sia meglio liberare la casa dai mobili antichi, vecchi o dal valore sentimentale. Anche per evitare future contestazioni a causa dell’uso che l’inquilino ne farà.
L’immobile, poi, deve essere opportunatamente ritinteggiato e pulito. Chi desidera può decidere di consultare un esperto di Home Stager, scrivetemi all’indirizzo info@ortalloggi.com e vi darò i contatti del nostro collaboratore di fiducia, che vi fornirà una consulenza gratuita. 

2. Scelta dell’inquilino: niente pregiudizi.

L’importante è valutarne la solvibilità e capire le reciproche esigenze.
Nello scegliere l’inquilino il solo importante criterio da seguire è la solvibilità. Gli altri sono solo pregiudizi. È bene, dunque, verificare eventuali precedenti mancati pagamenti o protesti. Da prendere in considerazione, infine, la compatibilità tra le caratteristiche dell’immobile in affitto e le esigenze dell’inquilino, punto che per me è molto importante.

3. Ok, il prezzo è giusto.

I canoni di affitto cambiano, adeguarsi al mercato è fondamentale per evitare uno sfitto prolungato.
Bisogna adeguarsi al mercato e, di volta in volta, chiedere un canone d’affitto in linea con i tempi. Il mercato è altalenante, si sa, per tale ragione è bene non fissarsi su una cifra, ma adeguarsi alle fluttuazioni del mercato per evitare uno sfitto prolungato.

4. Trasparenza, trasparenza, trasparenza.

Il contratto deve essere regolare e niente strani giochetti con residenza e utenze.
Essere trasparenti. Se si esige, come è giusto che sia, correttezza dall’inquilino, bisogna comportarsi in modo altrettanto corretto. Quindi redigere un contratto, registrarlo entro i termini e con le modalità previste e tutto ciò che consegue.

5. Verba volant, scripta manent.

Oltre al contratto, è meglio mettere nero su bianco tutto ciò che si stabilisce durante la locazione.
Ogni atto, vicenda o pattuizione che intercorre al momento della stipula del contratto, durante il periodo di locazione e al termine del medesimo deve essere messo nero su bianco. Se vi siete affidati ad un professionista per la stipula del contratto di locazione, è una delle prime cose che lui vi dirà!
La disdetta dal contratto di affitto deve essere inviata dall’inquilino per raccomandata con il dovuto preavviso. Allo stesso modo, la lettera di comunicazione da parte del locatore di mancato rinnovo del contratto in occasione di una scadenza contrattuale è bene che sia scritta ed inviata con raccomandata con il dovuto preavviso di 6 mesi. Lo stesso vale per la risoluzione anticipata consensuale tra le due parti.

Un consiglio che spesso io mi permetto di dare riguarda anche la divisione delle spese tra inquilino e proprietario, se vi interessano più informazioni su questo, leggete l’articolo a questo link _____________________

6. Tratta la casa affittata come tratteresti la tua stessa casa.

Provvedi con puntualità alle manutenzioni straordinarie.
Trattare la casa in affitto con il dovuto riguardo, vale tanto per il conduttore quanto per il locatore. Il primo deve effettuare la necessaria manutenzione ordinaria e il secondo non può esimersi dall’intervenire in caso di manutenzione straordinaria.

7. Sii gentile. La gentilezza salverà il mondo.

È necessario stabilire un buon rapporto con l’inquilino. In questo caso, “gentilezza” è la parola d’ordine. Si deve essere un aiuto amichevole, discreto e gentile per mantenere buone relazioni ed evitare fastidiosi problemi.

Alice – www.ortalloggi.com