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Il comodato d’uso gratuito

Il comodato d'uso gratuito

Il comodato d’uso gratuito

Una nuova interessante rubrica del portale Idealista propone di spiegare alcune tematiche legate alla casa in maniera semplice ed efficace.

Riporto di seguito il loro articolo, scritto dal notaio Valentina Rubertelli.

È possibile vivere in un casa gratis, senza dover corrispondere un canone o la rata del mutuo? Si, grazie al comodato d’uso gratuito di un immobile.

“Il comodato d’uso è un contratto ad effetti obbligatori, con cui un soggetto, il proprietario dell’immobile, concede a un altro soggetto, il comodatario, il godimento dell’immobile. Si può trattare di una casa, ma si può trattare anche di un negozio e di qualsiasi altro immobile. La caratteristica principale è la gratuità”. 

 

Differenza tra comodato, locazione e compravendita

Ma qual è la differenza principale tra comodato, locazione o compravendita di un immobile? “A diffenza della locazione – non è previsto il pagamento di nessun canone”, mentre la differenza principale rispetto alla compravendità, “è la classica differenza che esiste tra un contratto obbligatorio e un contratto traslativo. In altri termini nel contratto obbligatorio, come nella locazione, il proprietario non perde la proprietà dell’immobile, ma solo il godimento. Mentre nel contratto di compravendita viene trasladata la proprietà dell’immobile”.

 

Contratto di comodato scritto o verbale

“Nonostante il contratto di comodato abbia un oggetto un bene immobile è possibile anche la stipula in forma verbale, ma la legge prevede l’alternativa della forma scritta. Non è richiesta la forma notarile perché non è un contratto che è soggetto a pubblicità nei registri notarili”.

“Una volta redatto il contratto di comodato in forma scritta, si dovrà per forza sottoporlo a registrazione, con il pagamento dell’imposta fissa di registro e l’imposta di bollo. Non si sa con esattezza chi sia tenuto a pagare le imposte, si presume che sia il comodatario però nulla impedisce di giungere a un diverso accordo”.

 

Agevolazione imu comodato d’uso

“Dal 2016 in avanti esiste un’agevolazione per chi concede in comodato d’uso una propria abitazione a favore di figli e discendenti in linea retta. In questo caso il legislatore ha previsto uno sconto nel pagamento di Imu e la Tasi per le case concesse in comodato d’uso. Per usufruire dell’agevolazione è necessario che il contratto di comodato sia stato legamente registrato.

 

La registrazione di un contratto di comodato d’uso (vedi fac-simile di contratto) di un immobile può essere effettuata presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate e non necessariamente presso l’ufficio del proprio domicilio fiscale.
Al momento della presentazione della richiesta di registrazione dell’atto da parte del contribuente, l’ufficio restituisce timbrate e firmate copia degli atti registrati.

Potete trovare più informazioni al link dell’Agenzia delle Entrate Agenzia delle Entrate – Comodato d’uso gratuito

Per qualsiasi informazione circa il processo di acquisto di una casa in Italia, scrivetemi a info@ortalloggi.com, io sarò felice di rispondere alle vostre domande.

Alice  – www.ortalloggi.com

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